venerdì 26 dicembre 2014

Arezzo, l'eredità degli Etruschi


La città di Arezzo vanta una storia millenaria.
La fondazione va collocata verso il secondo millennio a. C., sicuramente per opera di popolazioni villanonviane. Solo successivamente Arezzo divenne parte del territorio etrusco: in questo periodo la città conobbe un'enorme crescita di potere, fino a che non entrò a far parte della "Lega dei Dodici Popoli". Purtroppo non ci è dato sapere il nome etrusco della città di Arezzo, ma siamo a conoscenza del fatto che fu in seguito rinominata Arretium dai romani. I dati sulla popolazione aretina del periodo sono purtroppo scarsi, ma sappiamo comunque che grazie agli Etruschi Arezzo passò dall'essere un semplice insediamento a trasformarsi in una vera e propria città. Sotto il dominio etrusco, Arezzo ebbe la sua prima cinta muraria, da datarsi nel V secolo a.C., e conquistò un posto fra le lucunomie (monarchie) etrusche.
Dal IX al V secolo a.C., si assiste ad una rapida espansione territoriale ed economica di Arezzo che si trasformò nel crocevia economico tra le città toscane e la lega etrusca della Padania. Successivamente, tra il VII e il VI sec. a.C. Arezzo raggiunse il suo periodo di massimo splendore per merito della lavorazione dei metalli, tradizione che è proseguita fino ai giorni nostri. Si potenziò anche dal punto di vista militare, tanto che fu in grado di partecipare ad una guerra contro la città di Roma agli inizi del VI secolo a.C.,fra le riga dell’esercito di Porsenna, lucumone etrusco della città di Chiusi, paese con cui Arezzo ebbe spesso scambi commerciali.

Alla fine del VI secolo a.C. risalgono le  prime, seppur modeste, testimonianze archeologiche del centro urbano etrusco, tra cui spiccano alcuni frammenti di vasi rinvenuti nei pressi della Fortezza di Arezzo nel 1956, e i resti della necropoli etrusca a Poggio del Sole. Tra i due colli di S. Pietro e di S. Donato, dove si trovava la città etrusca e dove oggi s’incontrano il Duomo e la Fortezza Medicea, sono ancora oggi ben visibili lungo viale B. Buozzi, la strada che corre lungo la Fortezza, resti di una struttura templare databile intorno al II secolo a.C.
Al 1553 risale invece la scoperta della Chimera etrusca, datata al V-IV secolo a. C., rinvenuta nelle campagne di Arezzo e successivamente restaurata da Benvenute Cellini. La Chimera si trova attualmente al Museo Archeologico di Firenze, ma è possibile vederne una copia ad Arezzo di fronte alla Stazione.
La storia degli Etruschi ad Arezzo prosegue a S. Cornelio-Castelsecco. Sulla collina, che si affaccia sulla Valtiberina, si può tuttora ammirare un teatro-tempio che ha visto la sua massima massima gloria nel II secolo a.C. ma che ha origini ancora più antiche.
Se siete in visita alla città di Arezzo e la storia etrusca vi appassiona, non perdetevi il Museo Archeologico statale Gaio Cilnio Mecenate, dove sono raccolti i pezzi più interessanti relativi all'epoca etrusca, insieme ad altre opere di origine romana. Vicinissimo consigliamo per pernottare l'Hotel Portici, meravigliosa residenza d'epoca in pieno centro e a due passia dalla stazione. A Cortona, poi, si trova il MAE, Museo dell'Accademia Etrusca, dedicato all'antica gloria della nostra antica civiltà.
…. Non vi resta che venire a vedere il nostro Patrimonio!